lunedì 21 aprile 2008

Inizio (e fine) settimana

Ecco un'altra settimana che inizia, onestamente non mi sento proprio bene infatti oltre ad avere un dolore costante per non so quale motivo alla spalla sento dentro una punta di insoddisfazione, come se dovessi per forza fare qualcosa per stare bene, ma cosa?non si ! Forse sarà la primavera che incalza portandosi dietro questa implacabile voglia di trombare tutto ciò che si muove, oppure saranno queste elezioni finite in maniera tragica per il popolo della sinistra più convinta; comunque mi sento inquieto e preoccupato. Devo dire che pensavo di soffrire di più per questo risultato elettorale, ma in fondo lo sapevo che sarebbe finita così; il PD non mi ha mai toccato nel profondo, da quando è iniziata la campagna elettorale non ho mai sentito parlare Walter (topo gigio) di conflitto d'interessi, di raccolta differenziata, di legge sulle comunicazioni e tutta una serie di problematiche che a mio modesto avviso erano e sono i veri problemi mai affrontati dal governo prodiano; sia ben chiaro non penso che questi siano i problemi cruciali del paese (almeno direttamente) ma sono sicuro, e penso che non ci voglia un genio per capirlo, che per un elettore di centro-sinistra o solo di sinistra sia giunta l'ora che qualcuno dica chiaramente le cose come stanno ovvero che non è possibile fare politica in questo paese, non è possibile accettare con passività la sporcizia che ci circonda e rivolgersi all'elettorato con uno sconsolato sospiro come per dire "...mi dispiace ma è così"! L'Italia è un paese del cazzo abitato da gente che scandisce la propria esistenza in base al palinsesto televisivo, non si leggono giornali, non si usa internet, non si fa raccolta differenziata, la maleducazione dilaga e soprattutto non si guarda a cosa succede nel mondo; siamo quasi ridicoli con la nostra classe politica mezza incompetente e mezza mafiosa, abbiamo un rappresentante della maggioranza che in un altro paese civile e democratico non potrebbe essere neanche eletto come amministratore di condominio per gli impicci che ha, invece qui è il più votato ed osannato dei leader politici. Ormai è chiaro come questi vent'anni di indottrinamento televisivo stiano dando i frutti rendendoci degli ottimi consumatori sempre ottimisti e pronti a smaltire qualsiasi porcata ci venga propinata dai media; come gli zoticoni del villaggio rimaniamo a bocca aperta quando il grande illusionista con una mano ci mostra la felicità e con l'altra "ravana" nelle nostre tasche. Comunque ormai la settimana è quasi finita,
infatti a forza di salvare e modificare da Lunedì siamo a Giovedi!questa è la citazione del giorno:
"..capisci che se mettete in primo piano la ghigliottina e con tanto entusiasmo è semplicemente perché tagliar teste è la cosa più facile, mentre avere un'idea è la più difficile!" Dostoevskij da I Demoni. La canzone del giorno è "Tonight, tonight" The Smashing Pumpkins

giovedì 10 aprile 2008

Caro Charles







se oggi fossi vivo ti schiferesti ancora di più guardando fuori dalla finestra di qualche stanza presa in affitto e riempita dalle tue molli carni da ubriacone; ti renderesti subito conto che quello che hai lasciato una decina di anni fa è un mondo ancora più marcio e cattivo, un carnaio di gente dove si scalcia continuamente sulle teste degli altri per evitare di finire nei denti del tritacarne dell'esistenza. Ti immagino mentre in canottiera e mutande prendi il tuo sigaro da pochi cents e subito dopo l'ennesima ingollata aspiri intensamente scatenando in te un veloce rigurgito subito soppresso, segno che la vita è ancora lì, arrabbiata con te; penso alle tue serate al buio, alla finestre aperte anche quando piove e tu sdraiato sul letto che capti i rumori della tua Los Angeles fatta di gente fredda, troie alcolizzate, cinquantenni culone che ti piacciono tanto, bar pezzenti in quartieri infetti, di padroni duri che si sfogano sui poveracci e tu con il tuo nasone irregolare annusi l'ennesima ventata di merda che passa per la tua stanza. E si, se ancora fossi qui lo so io cosa direste ai capoccioni che comandano il mondo squallido che ci circonda, il tuo sarebbe un duro giudizio su questa società becera e ignorante, dove in pochi sanno chi è Celine ma tutti hanno la pretesa di ignorarlo; hai preso un sacco di colpi bassi nella vita e ognuno ti ha insegnato che devi tirare fuori i denti per occupare un metro quadrato nel mondo, dopo tante sofferenze hai capito che se vuoi soltanto essere te stesso allora devi prepararti a lottare per sempre. Non immagineresti neanche quanto in basso siamo caduti tutti, quanto ci vendiamo per quello che pensiamo di desiderare, quanto stiamo male con noi stessi convinti che la nostra vera identità sia un'altra, ognuno con il proprio demone nel cervello che salta fuori appena chiudi gli occhi ogni sera. Ecco, caro Charles, cosa è cambiato da quando non ci sei più, questo è quello che per tanti anni hai cercato di non vedere nella gente, nelle case, nei bar quando con la tua macchina da scrivere hai dato forma hai tuoi pensieri; hai portato il tuo essere te stesso all'apice della consapevolezza lasciando alla società i problemi di concetto relegati all'apparenza, i tuoi scritti sono la parte onesta di tutti noi ed è per questo che le tue parole mi hanno cambiato la vita.
Visto che siamo in tema e tanto per tenere fede alle precedenti dichiarazioni, questa citazione mi sembra che ci stia proprio a pennello:
"Non è vero che un uomo cambia ubriacandosi, è da sobrio che è diverso!" T. De Quincey
La canzone del giorno è Epitaph dei King Crimson (1969).

mercoledì 9 aprile 2008

Postino Infame


Oggi è una giornata nuova, diversa, c'è il sole ma tra poco pioverà, non ho grandi impegni eppure mi sento angosciato dai mille e forse inutili piccoli problemi che tutti hanno. Mi sembra una canzone di Califano in cui diceva "a volte c'è il sole e te senti in tempesta, a volte è Lunedì e te sembra festa...." , bene oggi mi sento così! A volte ti arrivano delle lettere che ti obbligano ad un esame di coscienza , a rivedere tutta la vita in pochi minuti per tirare le somme delle tua esistenza nel tempo di una sigaretta. Ebbene si, sto parlando delle tasse universitarie...cazzo. Ieri mi arriva il postino (solito ex compagno di scuola cerveterano e ovviamente inserito di diritto nel mondo del lavoro) con la sua bella faccia che mi lascia questa busta portatrice di disgrazia tra le mani, ovviamente il mio sesto senso aveva già capito tutto ma il resto della mente cercava di pensare ad altro, tipo non so: magari un po' di campagna elettorale!Invece no, erano loro, con quell'insopportabile aria da bollettino pubblicitario destinato al differenziato per direttissima. Appena ho aperto la busta i miei occhi hanno rapidamente scansionato la cifra riportata in basso a destra, visto che mi faccio qualche cannetta ho pensato che magari avevo esagerato, quindi mi sono potato vicino alla finestra per avere una maggiore illuminazione e ho di nuovo letto quell'importo assurdo degno di un'università privata; infatti di questo stiamo parlando, l'iscrizione per non usufruire di nessuno dei servizi "offerti" dall'istituzione del sapere per i prossimi sei mesi circa è di Euro 1.200/00. Qui mi sa che le cannette non me le faccio solo io, anzi direi che qualcuno ha abusato di cose un po' più pesanti!!Ok, vuoi farmi pagare di più perché sono fuori corso, perché lavoro e non ho potuto dare esami per un totale di 10 crediti in un anno, va bene capisco tutto, ma cazzo sommando la prima rata siamo oltre i millecinquecento euro, mi pare tanto per essermi collegato qualche volta al sito del mio corso. Quindi da oggi si apre ufficialmente la crisi sul "Che fare" (Lenin),
continuare cercando di aggiungere qualche carpiato al già difficile tuffo che faccio ogni mattina oppure accannare il tutto e relegare i fantastici anni dell'esperienza universitaria nella scatola dei ricordi?? Nonso! (come diceva il turco che vendeva oppio in Mediterraneo). Va bene, questo è uno dei pensieri che ho stamattina e per il momento mi basta anche perché non ho intenzione di rovinarmi ulteriormente l'esistenza visto che stasera è probabile che sia il Manchester a rovinarmela, ma ci sta anche questo. Al momento sto leggendo "Piccolo mondo antico" di Fogazzaro (molto bello) e non vedo l'ora di finirlo perché in attesa ho roba forte che spacca tipo: "mani sporche" (Gomez-Travaglio), "Guerra e pace" (Tolstoj), l'ultimo di Pennac, ecc.ecc. Ho deciso che per ogni nuovo post lascerò una citazione o una poesia perché nella storia ci sono state persone straordinarie che in poche o molte parole hanno cambiato il mondo irradiandolo di luce e lasciando a chiunque la libertà di comprenderla.
« E gli storici hanno poi addotto prove astutamente combinate, adattandole ai fatti compiuti, per dimostrare la genialità e la capacità di previsione dei condottieri, che di tutti gli strumenti involontari degli eventi mondiali erano i fattori più servili ed involontari.
Gli antichi ci hanno lasciato dei modelli di poemi eroici, nei quali gli eroi rappresentano tutto l'interesse della storia, e noi non possiamo ancora abituarci all'idea che per questa nostra epoca una storia così fatta non ha senso. » (Lev Tolstoj)
Ps
La canzone del giorno è Jamming (Bob Marley) ma non una versione qualunque, quella dal vivo nell'album "Babylon by Bus" del 1978 (si trova ovunque e-mule, youtube,ecc)