mercoledì 9 aprile 2008

Postino Infame


Oggi è una giornata nuova, diversa, c'è il sole ma tra poco pioverà, non ho grandi impegni eppure mi sento angosciato dai mille e forse inutili piccoli problemi che tutti hanno. Mi sembra una canzone di Califano in cui diceva "a volte c'è il sole e te senti in tempesta, a volte è Lunedì e te sembra festa...." , bene oggi mi sento così! A volte ti arrivano delle lettere che ti obbligano ad un esame di coscienza , a rivedere tutta la vita in pochi minuti per tirare le somme delle tua esistenza nel tempo di una sigaretta. Ebbene si, sto parlando delle tasse universitarie...cazzo. Ieri mi arriva il postino (solito ex compagno di scuola cerveterano e ovviamente inserito di diritto nel mondo del lavoro) con la sua bella faccia che mi lascia questa busta portatrice di disgrazia tra le mani, ovviamente il mio sesto senso aveva già capito tutto ma il resto della mente cercava di pensare ad altro, tipo non so: magari un po' di campagna elettorale!Invece no, erano loro, con quell'insopportabile aria da bollettino pubblicitario destinato al differenziato per direttissima. Appena ho aperto la busta i miei occhi hanno rapidamente scansionato la cifra riportata in basso a destra, visto che mi faccio qualche cannetta ho pensato che magari avevo esagerato, quindi mi sono potato vicino alla finestra per avere una maggiore illuminazione e ho di nuovo letto quell'importo assurdo degno di un'università privata; infatti di questo stiamo parlando, l'iscrizione per non usufruire di nessuno dei servizi "offerti" dall'istituzione del sapere per i prossimi sei mesi circa è di Euro 1.200/00. Qui mi sa che le cannette non me le faccio solo io, anzi direi che qualcuno ha abusato di cose un po' più pesanti!!Ok, vuoi farmi pagare di più perché sono fuori corso, perché lavoro e non ho potuto dare esami per un totale di 10 crediti in un anno, va bene capisco tutto, ma cazzo sommando la prima rata siamo oltre i millecinquecento euro, mi pare tanto per essermi collegato qualche volta al sito del mio corso. Quindi da oggi si apre ufficialmente la crisi sul "Che fare" (Lenin),
continuare cercando di aggiungere qualche carpiato al già difficile tuffo che faccio ogni mattina oppure accannare il tutto e relegare i fantastici anni dell'esperienza universitaria nella scatola dei ricordi?? Nonso! (come diceva il turco che vendeva oppio in Mediterraneo). Va bene, questo è uno dei pensieri che ho stamattina e per il momento mi basta anche perché non ho intenzione di rovinarmi ulteriormente l'esistenza visto che stasera è probabile che sia il Manchester a rovinarmela, ma ci sta anche questo. Al momento sto leggendo "Piccolo mondo antico" di Fogazzaro (molto bello) e non vedo l'ora di finirlo perché in attesa ho roba forte che spacca tipo: "mani sporche" (Gomez-Travaglio), "Guerra e pace" (Tolstoj), l'ultimo di Pennac, ecc.ecc. Ho deciso che per ogni nuovo post lascerò una citazione o una poesia perché nella storia ci sono state persone straordinarie che in poche o molte parole hanno cambiato il mondo irradiandolo di luce e lasciando a chiunque la libertà di comprenderla.
« E gli storici hanno poi addotto prove astutamente combinate, adattandole ai fatti compiuti, per dimostrare la genialità e la capacità di previsione dei condottieri, che di tutti gli strumenti involontari degli eventi mondiali erano i fattori più servili ed involontari.
Gli antichi ci hanno lasciato dei modelli di poemi eroici, nei quali gli eroi rappresentano tutto l'interesse della storia, e noi non possiamo ancora abituarci all'idea che per questa nostra epoca una storia così fatta non ha senso. » (Lev Tolstoj)
Ps
La canzone del giorno è Jamming (Bob Marley) ma non una versione qualunque, quella dal vivo nell'album "Babylon by Bus" del 1978 (si trova ovunque e-mule, youtube,ecc)

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