lunedì 20 luglio 2009

Sbk Monza 2009



Buon giorno a tutti..
dopo qualche giorno di assenza mi ritrovo qui, di fronte al monitor, per sparare le solite minchiate. Oggi ho ritirato le analisi e per fortuna sembra tutto ok, anche per quanto riguarda malattie varie (evvai!!), chi vuole capire, capisce. Ormai è passata quasi una settimana dal trasfertone a Monza per vedere la superbike. Dopo mille paranoie (mie) per storie di cuore alla fine è andato tutto come doveva efinalmente sabto siamo partiti. Il viaggio è stato tranquillo, tra un cd, qualche bacetto smielato e le solite sigarettine con il Golden Virginia! Rino ci ha accompagnato per parecchi chilometri, ma parlare e scherzare con lei ha fatto passare tutto in secondo piano. Appena arrivati abbiamo ritirato i pass lasciati dal grande signor XXXX (ok, tesoro?); fortunatamente eravamo in Italia per cui la grande tradizione del bagarinaggio selvaggio (stranamente questo non era napoletano!) ci ha anche fatto rientrare di qualche soldino, bueno. Dopo ci siamo fatti un bel giretto per Monza, bel posto: tutti ricchi, tutti felici, banche e agenzie immobiliari; abbiamo passeggiato per le vie del centro e poi via, verso Milano. Devo ammettere che non è come me l'aspettavo (Milano), non sembra male, quanto meno la parte che ho visto io. L'albergo era da paura, il top! Coccolati e straviziati dalla struttura a cinque stelle ci siamo subito preparati per andare a fare un giro nella Milano di sera. Giusto il tempo di fare una visitina lampo al Duomo, dove non ero mai stato, che subito ci siamo spostati verso i Navigli dove abbiamo incontrato due amici di lei. Sono rimasto colpito dal senso di agio che ho provato dal primo minuto, non so se la compagnia, lei o proprio Milano, ma mi sentivo a casa; c'erano un sacco di locali carini dove fare l'aperitivo (più che altro una cena abbondante!). Mi è piaciuta molto anche la passaggiatina che abbiamo fatto dopo con relativo bicchiere di vino (io un morellino, lei classico nero), peccato la pioggia abbia rovinato un po' le cose ma stavo talmente bene che non me ne sono quasi reso conto. Chiaramente ho solo un particolare per la nottata in albergo; il letto era di taglia King size ....
La mattina non poteva che cominciare con il solito sorriso da abete che ormai porto con me da più di un mese.. Dopo il salasso del parcheggio sotto l'albergo, ci siamo avviati verso Monza e il circuito! Ovviamente ho avuto la fortuna di trovarmi con un'esperta del settore; sono stato letteralmente condotto per mano in ogni luogo, uno più paraculo dell'altro! la situazione, dentro, era assurda, almeno per chi come me ha solo visto gare della moto Gp (Rossi,ecc.) qui la storia era totalmente diversa. Innanzi tutto ci sono solo veri appassionati, non nel senso snobistico del termine, ma nel più ampio senso positivo. Si poteva respirare una certa aria di tranquillità, non c'era il casino asfissiante che ti toglie la voglia di farti un giro come si deve. Lei era tutta su di giri e mi ha contagiato con il suo continuo "vieni di qua, andiamo di la, passiamo qua sotto!". Per fortuna il tempo è stato clemente, le nostre preghiere in merito sono state esaudite; per esempio, io non sono tornato a casa con ustioni varia sulle braccia, collo, ecc. La prima partenza di gara uno è stato un delirio... Ad aggiungere una certa ansia per la partenza è arrivato subito un incidente assurdo alla prima variante... ovviamente quando si è lì non è come stare sul divano, quindi appena succede qualcosa di strano lontano dai tuoi occhi si diffonde il panico e cominciano a circolare mezze notizie una più strana dell'altra! a questo punto è scattato il dramma, gara interrotta e lei che quasi scavalca il muretto del rettilineo per andare a chiedere informazioni ai direttori di gara sulle condizioni ma soprattutto sull'identità dei piloti coinvolti. Lo so, è così! si chiama passione! Appena accertati che i poveri coinvolti non erano emotivamente rilevanti per le parti ci siamo diretti alla prima variante dove avremmo assistito alla prima gara, appunto ritardata per l'incidente. Sulle scalinate abbiamo un po' ricostruito i fatti dell'incidente attraverso le varie storie che giravano. Finalmente siamo arrivati al momento top; la partenza, questa volta, è stata un po' più "tranquilla", tutto liscio tranne un tizio verde con la moto verde che è rimasto troppo indietro... Da quel momento ad ogni passaggio di questo tizio la gente applaudiva da spellarsi le mani. Sulle prime ho pensato "ammazza che bastardi, hanno deciso di prenderlo per il culo per tutta la gara!?" poi, verso la fine ed un sorpasso acclamato come il rigore di Grosso in Germania, ci hanno detto che non lo stavano prendendo per il culo ma era un ragazzo di Monza e quindi l'idolo di casa!ok! (tale Scassa). Tra gara uno e gara due abbiamo mangiato comodamente seduti proprio a cinque metri dal rettilineo, all'ombra e rifocillati, mentre in pista c'era la mille. Pranzo e gara!! La seconda gara abbiamo (ha) deciso di andare a vederla sulla parabolica; non la definirei fortuna (per lui), ma proprio davanti ai nostri occhi abbiamo visto decollare la moto del povero Haga che invece si è "incagliato" sulla sabbia, poveraccio ha preso un piccione tipo a 20o, è il minimo che può capitarti! Devo dire che durante la seconda gara è cominciata a calare un po' di botta, forse la tensione che si allenta, comunque stavamo rallentando tutto, anche gli spostamenti... Appena usciti dal circuito ci siamo fermati in un bar per un caffè. Lì c'erano due, tre ragazzine tipo dai dieci ai tredici anni, vestite da bambolette, che riempivano si e no un paio di metri dal bar. Superato l'impatto iniziale abbiamo scambiato due chiacchiere con il proprietario del bar che era al bancone. Ci ha raccontato un po' la situazione di queste ragazzine, erano tipo irlandesi. Dopo un po' lei gli ha rivolto una domanda ed è partito un mezzo dialogo, ovviamente in inglese. Ad un certo punto, ed io non sono certo un gran parlante della lingua inglese!, ho captato un qualcosa delle frase che la più"grande" ha detto, un qualcosa che suonava tipo così: "conosci qualche uomo nero che abbai il cazzo lungo e grosso?!" A questo punto ci siamo guardati ed è finito tutto lì, abbiamo pagato e siamo usciti.
Che storia, sono stati due giorni bellissimi, porterò con me ogni attimo che abbiamo vissuto insieme...

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