lunedì 2 giugno 2008

Badabum cià cià! (grazie D.figa)

Va bene, ok lo ammetto, non ho proprio quello che si definirebbe un bel carattere e puntualmente lo dimostro con grande leggerezza, magari dicendo quelle due o tre paroline in più che possono lasciare una punta di asprigno nei vari malcapitati interlocutori. Non penso che si possa definire un vero e proprio lato oscuro, si insomma, chi mi conosce sa che ad un certo punto non è che ti salto al collo per strapparti la giugulare! La dinamica è pressoché questa: si sta rilassati ad un qualsiasi tavolino in una tranquilla ed anonima serata al pub, ad un certo punto il caos che domina l'universo ci fa sfiorare tematiche un po' sensibili, dico sensibili perché io ci penso continuamente e non mi sfiora proprio l'idea che qualcun'altro durante il giorno (giustamente) pensi ai cazzi propri, quindi già mi sento una certa agitazione per la quale (forse) basterebbe una sigaretta di riflessione; poi però magari la discussione continua insinuandosi sempre più sui contenuti e non più sui punti di vista, a questo punto diciamo che la pentola che ho nel cervello comincia a brontolare, uno sbuffo qua, un rumore sordo là ed ecco che in pochi secondi mi escono quei duo o tre versetti satanici detti anche con atteggiamento odioso che farebbero stranire anche il Mahatma Gandhi. Va bene, ogni tanto mi sembra anche giusto fare un po' di outing oppure quello che nella Cina di Mao si definiva una pubblica autocritica, solo che lì ti dovevi anche inventare qualcosa se no potevi risultare troppo indulgente con te stesso se non addirittura bugiardo.
L'altra sera mi ha fatto piacere rincontrare e parlare con R. e M. e per questo le canzoni (oggi due) del giorno sono dedicate a loro, baci baci. "Lonely day" dei Phantom Planet, "The man in me" del mitico Bob Dylan.
La citazione è di Hemingway "
Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare."

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