lunedì 12 maggio 2008

Forza Marco!

Volevo intitolare il post "Povero Marco" poi però ho pensato appunto a Marco (Travaglio) e mi sono detto "uno come lui non accetterebbe mai un titolo così rinunciatario di fronte all'ennesima celebrazione della morte dell'informazione libera in uno stato libero", per cui ho deciso di chiamarlo "Forza Marco!". Infatti è proprio di questi ultimi giorni la "notizia" della polemica che ha infuriato a seguito dell' "ospitata" di Travaglio da Fazio a "Che tempo che fa"; non so quanti di voi abbiano seguito la vicenda sui cosiddetti organi d'informazione, ma per i più distratti farò un breve riassunto: Travaglio ha dichiarato che Schifani (neo presidente del Senato) negli anni ottanta ha intrattenuto rapporti con un certo personaggio che nei seguenti anni novanta è divenuto un esponente di spicco di cosa nostra. A questo punto è venuto giù il putiferio, direttori di "telegiornali" indignati, direttori di reti "pubbliche" e non (anche se ormai non fa differenza) quasi schifati dalla sfrontatezza di questo giornalista, quotidiani che hanno subito impugnato la causa per sparare un po' di veleno qua e là, insomma è successo un casino. Questo mi sembra un chiaro segnale che ci fa ben capire da che parte soffia il vento, una esplicita dichiarazione di guerra a chi ogni tanto (quando arriva in tv) alza il tappeto nel salotto Italia e ci fa vedere la merda sopra la quale viviamo; un blocco così compatto dei media non si è vesto neanche dopo l'undici settembre, quando tutto il mondo condannò il terrorismo come strumento di rivendicazione, invece quasi per magia qui basta pestare i piedi sbagliati che in poche ora sei più pericoloso di Mohamed Hatta. Che poi se vogliamo (e dobbiamo) dirla tutta è stato accusato di aver fatto queste dichiarazioni senza il giusto contraddittorio, sono d'accordo, ma nessuno si è ancora sognato di smentirlo, perché le cose che ha detto sono vere e in passato sono state anche riportate da un giornalista dell'Ansa che, ciliegina sulla torta, in quel frangente è fu anche elogiato dal capo dello stato Napolitano per il suo coraggio di cronaca. Ecco queste sono le cose che fanno notizia in Italia, questi sono i fatti che scandiscono la nostra esistenza da cittadini della Repubblica, tanto le tonnellate d'immondizia in Campania, le false campagne sulla necessità degli inceneritori, i vari conflitti d'interesse, gli impicci della chiesa, sono tutte cose con le quali abbiamo imparato a convivere e delle quali non ci scandalizziamo più, ma mai e dico mai dobbiamo azzardarci ad alzare la testa per intravedere quel barlume di verità che ci chiarirebbe un po' le idee.
Ho appena ricevuto una notizia del cazzo e non sono in vena di canzoni....

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi unisco al tuo sfogo e appoggio pienamente...per denunciare una volta di più l'assurda farsa, il disgustante teatrino in cui ci ritroviamo a vivere.
Per fortuna non siamo tutti marionette!!!
Forza Marco

M.