mercoledì 7 maggio 2008

Perchè aspettare?

Purtroppo nella vita le persone che hanno il coraggio di caricarsi l'onere delle decisioni sono quasi sempre reputati degli stronzi, facili bersagli dell'opposta fazione ovvero di quelli che invece le decisioni le subiscono e basta; io penso che sotto quest'ottica ci siano, appunto, due visioni ben distinte che inevitabilmente condizionano le nostre scelte ad ogni piccolo o grande bivio che s'incontra lungo il cammino dell'esistenza. Ci sono quelli che pensano alla vita come un film infinito in cui prima o poi succederà di tutto, non si sa come ne perché ma prima o poi qualcosa succederà, poi l'altra categoria è composta da quelli che fanno succedere le cose perché lo decidono e quasi mai fanno felici quelli della prima schiera; in grandi linee questa è la distinzione sotto la quale mi capita di valutare le persone (quelle che conosco!). Personalmente penso di appartenere alla seconda e purtroppo questo include tutto un pacchetto optional con pochi pregi e molti difetti, infatti spesso si passa per bastardi, insensibili, cinici e magari anche traditori; la ragione sostanzialmente è che tutte queste reazioni (soprattutto negative) sono comunque provocate da qualcuno che un giorno ha detto basta, ha preso una decisione e si è dato un'alternativa a quello che non desiderava, non è rimasto passivo ad aspettare che qualche illuminazione lo raggiungesse magari nel sonno. Io non condivido e a volte non sopporto chi si piange addosso e riesce a vedere solo le cose che vanno male, oppure quelli che gli basta il bastone e la carota per credere che un giorno sarà possibile raggiungere la felicità, per me la vita è un'altra, è mia e non vedo il perché devo affidare a qualcun'altro il potere di decidere per me, voglio sbagliare con le mie mani e dare tante craniate al muro per i miei errori ma mai per quelli degli altri o per non aver fatto qualcosa. La vita è qualcosa di davvero breve e spesso è sempre troppo tardi per mettere qualche pezza qua e là o prendersi una soddisfazione, io non voglio vivere così, non mi va di aspettare!!
Oggi grande doppia citazione sempre di Moravia, la prima è dedicata con affetto a D.figa.


"Quando si agisce è segno che ci si aveva pensato prima: l'azione è come il verde di certe piante che spunta appena sopra la terra, ma provate a tirare e vedrete che radici profonde"

"Vedi, non c'è coraggio e non c'è paura... ci sono soltanto coscienza e incoscienza... la coscienza è paura, l'incoscienza è coraggio"
La canzone del giorno è "Vedi cara" di Guccini.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"la linea d'ombra,la nebbia che io vedo a me davanti, per la prima volta nella vita mi trovo a saper quello che lascio e a non immaginar quello che trovo;mi offrono un incarico di responsabilità portare questa nave verso una rotta che nessuno sa,mi hanno detto che una nave ha bisogno di un comandante,che la paga è interessante e che il carico è segreto ed importante il pensiero della responsabilità si è fatto grosso è come dover saltare aldilà di un fosso verso un tempo indefinito dell'essere adulto,di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura,cosa sarò?dove mi condurrà la mia natura?...
...guardando il cielo,un senso di oppressione ma è la mia età dove si guarda come si era e non si sa dove si va,cosa si sarà!che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto?e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera dove ogni mossa che faccio può cambiare la partita intera,ed ho paura di essere mangiato ed ho paura di mangiare...
...non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto se scegliere la fuga o affrontare questa realtà difficile da interpretare ma bella da esplorare.." (dal testo di una canzone di L.C.)